
La nostra visione di agricoltura sostenibile
I nostri agricoltori sono impegnati in un tipo di agricoltura che rispetta i principi di sostenibilità ambientale e naturale. La nostra missione è offrire cereali che non solo siano sani e genuini, ma che contribuiscano anche alla tutela dell’ambiente. Selezioniamo con cura cereali biologici provenienti da aziende agricole locali della Val Fortore e delle valli circostanti, realtà che condividono con noi un impegno comune per la salvaguardia del territorio e la promozione di pratiche agricole responsabili. Lavoriamo fianco a fianco con queste aziende da molti anni, alimentando un rapporto di fiducia reciproca che ci permette di garantire ai nostri clienti prodotti di altissima qualità.
La nostra filosofia è fondata sul rispetto per la natura, per la biodiversità e per le tradizioni agricole che, da secoli, sono alla base della nostra identità. Crediamo che la salute del pianeta, delle persone e delle comunità locali vada preservata attraverso un’alleanza virtuosa tra seme, terra e agricoltore.

Il seme: custode della biodiversità
Il seme è il primo passo verso un futuro sostenibile. Per noi, la selezione di varietà antiche e locali è essenziale, poiché queste varietà sono naturalmente resistenti ai cambiamenti climatici e richiedono meno risorse, come l’acqua, rispetto alle varietà moderne. I semi antichi possiedono un’intelligenza vegetale che li rende autonomi nella crescita, capaci di adattarsi senza bisogno di trattamenti chimici. Inoltre, sono apprezzati per il loro sapore ricco e la facilità di digestione, grazie anche alla bassa presenza di glutine. Nei nostri “Orti Sperimentali” testiamo costantemente queste varietà, scegliendo con scrupolosità quelle che meglio rispondono alle esigenze di salubrità, adattabilità e sostenibilità. È grazie a questa attenzione che possiamo offrire cereali che non solo sono nutrienti, ma anche rispettosi dell’ambiente.
La terra: un patrimonio da proteggere
“La terra non è un’eredità ricevuta dai nostri padri, ma un prestito da restituire ai nostri figli.” Questo antico detto racchiude perfettamente la nostra visione della terra, che per noi non è un semplice bene da sfruttare, ma un ecosistema da custodire per le generazioni future. Ogni anno, lavoriamo la terra con il massimo rispetto, adottando pratiche agricole ecologiche che garantiscono il benessere del suolo, delle piante e di chi vive su di esso. Utilizziamo metodi naturali per migliorare la qualità del terreno, come l’autoproduzione di biofertilizzanti, e escludiamo totalmente l’uso di sostanze chimiche e fitofarmaci. Il nostro approccio si ispira ai principi dell’agroecologia, che mira a conciliare la produttività agricola con il rispetto per l’ambiente e la salute umana.

L’agricoltore custode: un custode della tradizione e della biodiversità
Gli agricoltori custodi sono veri e propri guardiani della biodiversità agricola. Si occupano di conservare e proteggere varietà locali di semi, a rischio di estinzione, assicurando che queste varietà possano continuare a prosperare anche in un contesto agricolo che spesso tende a uniformarsi alle esigenze industriali. L’agricoltore custode preserva, coltiva e diffonde conoscenze secolari, garantendo che queste varietà siano tutelate da contaminazioni e alterazioni. Il suo lavoro è fondamentale per mantenere viva la ricchezza della biodiversità agricola e per promuovere un’agricoltura più rispettosa dell’ambiente. Noi ci impegniamo a raccogliere questo testimone, riprendendo tradizioni e pratiche agricole che ci sono state tramandate e applicandole alle sfide del presente.
Il valore delle varietà antiche e resilienti
Le varietà antiche sono particolarmente adatte ad affrontare i cambiamenti climatici. La loro capacità di adattarsi a condizioni ambientali difficili le rende una risorsa preziosa in un’epoca in cui la sostenibilità è fondamentale. Queste varietà, grazie alla loro resistenza naturale, non necessitano di sostanze chimiche e prosperano anche in condizioni di scarsità d’acqua, riducendo l’impatto ambientale. Tuttavia, il controllo sempre maggiore delle filiere agricole da parte di grandi gruppi industriali sta mettendo a rischio la biodiversità. I semi antichi sono un baluardo contro questa tendenza e rappresentano non solo un’opportunità per un’agricoltura più sostenibile, ma anche una parte fondamentale della nostra identità culturale e alimentare.
Ogni varietà locale è il risultato di un lungo processo di adattamento alle specifiche condizioni ambientali, e il suo legame con le tradizioni agricole locali è un patrimonio da preservare. Gli agricoltori custodi, con il loro impegno quotidiano, sono i protagonisti di questo processo di conservazione e valorizzazione, che permette di mantenere vivi non solo i semi, ma anche le tradizioni e le conoscenze che fanno parte della nostra storia agricola.